27 June 2025
2025/06/23 - 13:14

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran riguardo l’aggressione militare degli Stati Uniti

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Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran riguardo l’aggressione militare degli Stati Uniti contro le installazioni nucleari pacifiche dell’Iran

 Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran condanna con la massima fermezza l’aggressione militare brutale degli Stati Uniti contro le installazioni nucleari pacifiche dell’Iran – un atto compiuto in flagrante e senza precedenti violazione dei principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del diritto internazionale – e considera il governo statunitense, guerrafondaio e fuori legge, il responsabile diretto delle gravi e pericolose conseguenze derivanti da questo crimine grave.

 

L’aggressione militare degli Stati Uniti contro l’integrità territoriale e la sovranità nazionale di uno Stato membro delle Nazioni Unite – avvenuta con la complicità e la cooperazione criminale del regime sionista genocida – dimostra ancora una volta la depravazione profonda della politica americana e l’intensità dell’ostilità e del rancore del governo degli Stati Uniti nei confronti del popolo iraniano, amante della pace e desideroso di indipendenza.

 

La Repubblica Islamica dell’Iran rivendica il proprio diritto a resistere con tutte le forze contro l’aggressione militare degli Stati Uniti e i crimini commessi da questo regime ribelle, e a difendere la sicurezza e gli interessi nazionali dell’Iran.

 

L’attacco americano contro le installazioni nucleari pacifiche dell’Iran, avvenuto all’alba del decimo giorno dell’aggressione militare israeliana contro l’Iran, ha reso evidente per tutti la complicità e la partecipazione criminale degli Stati Uniti con il regime sionista nella pianificazione e nell’attuazione dell’aggressione militare contro l’Iran.

 

L’aggressione militare statunitense contro le installazioni nucleari pacifiche dell’Iran rappresenta non solo una flagrante e senza precedenti violazione della Carta delle Nazioni Unite – in particolare del principio del divieto dell’uso della forza e del rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità degli Stati, sancito al paragrafo 4 dell’articolo 2 – ma costituisce anche una violazione della Risoluzione 2231 del Consiglio di Sicurezza e un colpo devastante al regime globale di non proliferazione nucleare, perpetrato da un membro permanente del Consiglio di Sicurezza.

 

La Repubblica Islamica dell’Iran richiama alla responsabilità le Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza, il Segretario Generale dell’ONU, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e gli altri organismi internazionali competenti affinché agiscano con urgenza contro questa palese illegalità criminale, sottolineando che il silenzio di fronte a tale aggressione manifesta espone il mondo a un pericolo senza precedenti e su vasta scala.

 

In quanto Stato fondatore delle Nazioni Unite, la Repubblica Islamica dell’Iran si aspetta che l’organizzazione e ciascuno dei suoi membri responsabili adempiano ai propri doveri di fronte a questa flagrante illegalità da parte degli Stati Uniti.

 

Chiediamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di convocare una sessione d’emergenza per condannare con fermezza il crimine di aggressione degli Stati Uniti contro l’Iran e per ritenere quel Paese responsabile delle gravi violazioni dei principi e delle norme del diritto internazionale.

 

La responsabilità dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica e del suo Direttore Generale – che, con un evidente schieramento a favore delle parti bellicose, ha contribuito a creare il pretesto per questa tragedia – è oggi più chiara che mai. Chiediamo pertanto al Consiglio dei Governatori dell’AIEA di convocare una riunione urgente e di adempiere alle proprie responsabilità legali nei confronti dell’aggressione statunitense contro le installazioni nucleari pacifiche dell’Iran, tutte sottoposte a stretta sorveglianza dell’Agenzia e coperte dall’accordo di salvaguardia.

 

Il mondo non deve dimenticare che sono stati gli Stati Uniti, nel mezzo di un processo diplomatico, a tradire la diplomazia sostenendo l’azione aggressiva del regime sionista genocida e illegale, e che oggi, completando le violazioni e i crimini del regime israeliano, hanno dato inizio a una guerra pericolosa contro l’Iran.

 

È ormai evidente a tutti che un Paese che si considera membro permanente del Consiglio di Sicurezza non rispetta alcuna regola né etica, ed è disposto a violare ogni legge e a commettere ogni crimine pur di sostenere gli interessi di un regime occupante e genocida.

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