Felice Yalda
Questa sera il trentesimo giorno del mese iraniano di Azar (20 dicembre) è la notte di #Yalda o Notte Chelleh una delle festività più antiche dellIran che viene celebrata con grande entusiasmo lultima notte dautunno la più lunga dellanno.
La Notte di #Yalda o #Notte_Chelleh è una delle antiche celebrazioni iraniane, come #Charanbashuri (l'ultimo mercoledì dell'anno) e #Nowruz( Il Capodanno iraniano ) che inizia al tramonto dell'ultimo giorno d'autunno e termina con l'alba del primo giorno d'inverno. Questa notte, sia prima che dopo l’ avvento dell'Islam, occupa un posto speciale nella cultura iraniana, ed è sempre stata un’occasione di festa e di incontro con parenti e famigliari lontani e vicini, attorno ad una tavola imbandita e benedetta; da sempre momento di convivialità che rinsalda i legami famigliari.
Il numero 40 ha un significato speciale nella cultura iraniana. Gli antichi dividevano l'inverno in "grande chelleh" e "piccolo chelleh": due periodi di quaranta giorni. L'ultima notte di Azar (il nono mese solare) è chiamata Notte di Chelleh e segna l'inizio del Grande Chelleh e l'arrivo del freddo invernale. Appena 40 giorni dopo, con la celebrazione del Sedeh, si festeggia l’inizio della seconda parte.
La poesia e la lettura di poesie sono uno degli aspetti più caratteristici della notte di Yalda. Il canzoniere di #Hafez occupa un posto speciale sulla tavola imbandita e il passatempo preferito è la divinazione usando il #Diwan del celebre Poeta.
Per prepararsi alla lunga notte di Yalda è consuetudne e tradizione acquistare noci e frutta come anguria e melograno. Tradizione vuole che gustando un frutto come l'anguria, simbolo dell'estate, il freddo non sarà duro e difficile durante l'inverno. Il melograno, simbolo di felicità e nascita è simbolo di Yalda . Cachi, mele, arance non possono mancare nei cesti di frutta .
Nel mese di azar del 1401 (dicembre 2022), in occasione della 17a riunione del Comitato per la protezione del patrimonio culturale immateriale, la Notte di Yalda è stata registrata dall’ UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'Iran e dell'Afghanistan. Essa viene descritta come un'antica festa che celebra l'aumento della luminosità del sole, della luce e del calore della vita. Il solstizio d'inverno nell'emisfero settentrionale corrisponde al primo giorno del decimo mese solare di Dei e questa data coincide con l'inizio dell’ allungarsi delle giornate in questa parte del globo terrestre.
Felice Yalda!