Discorso del Dott. Pezeshkian Presidente della R.I. dellIran al Vertice dei Capi di Stato dei D8 al Cairo
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Egregio Signor Abdel Fattah al-Sisi,
Presidente della Repubblica Araba d’Egitto,
All’inizio, desidero ringraziare Vostra Eccellenza per l’ospitalità impeccabile nell’organizzazione dell’undicesima riunione dei leader del D-8. Esprimo la mia gratitudine, così come quella della delegazione che mi accompagna, per la possibilità di essere presenti in questo paese fratello, l’Egitto. Inoltre, porgo i miei ringraziamenti ai nostri stimati colleghi della Commissione del D-8 e al Segretario Generale, Sua Eccellenza Imam, e ai suoi collaboratori presso il Segretariato per il loro prezioso impegno.
Senza dubbio, l’Egitto, lungo il maestoso Nilo, ha visto alcuni dei momenti più significativi della storia della civiltà umana. Le bellezze storiche e affascinanti di questa terra islamica continuano a rappresentare un capolavoro di fusione tra la civiltà antica e la ricca cultura islamica. Mi auguro che, durante la presidenza egiziana del D-8, si rafforzino ulteriormente l’amicizia e la fratellanza tra i membri, facendo passi concreti verso l’ampliamento della cooperazione multilaterale per raggiungere gli obiettivi comuni.
Eccellenze,
Illustri partecipanti,
Prima di entrare nel merito del dibattito, desidero fare riferimento alle recenti evoluzioni nella regione dell’Asia occidentale. Da oltre 14 mesi, la regione dell’Asia occidentale, in particolare Gaza, il sud del Libano e ora la Siria, è teatro di attacchi su larga scala da parte del regime occupante israeliano. Il brutale massacro di civili, l’uccisione di donne, bambini e persone vulnerabili, insieme agli atti di terrorismo su vasta scala, hanno rivelato nuovi aspetti degli obiettivi illegittimi volti a diffondere insicurezza nella regione. È nostro dovere morale, giuridico e umano agire con urgenza, intraprendendo azioni concrete per impedire ulteriori sofferenze nelle aree colpite dalla crisi.
Cari colleghi,
Signor Segretario Generale,
Oggi, più che mai, è fondamentale preservare l’amicizia e creare nuovi legami di collaborazione multilaterale tra i paesi islamici, basati sullo sviluppo e sul raggiungimento di benefici comuni. Il percorso verso il multilateralismo, attraverso reti economiche e commerciali intelligenti tra i paesi, rappresenta una scelta corretta, rispecchiando le aspirazioni della maggior parte delle nazioni.
Il tema dell'incontro odierno dei leader è stato scelto in modo molto intelligente. I giovani, indubbiamente, sono risorse preziose, e pianificare il potenziamento delle loro capacità rappresenta l’investimento più proficuo per il nostro interesse nazionale e collettivo. Con il continuo sviluppo dei settori industriali e l’ingresso in nuovi ambiti tecnologici, è necessario rivedere seriamente le modalità di collaborazione futura. Le tematiche basate sulla conoscenza e il progresso lungo la via dello sviluppo sono ambiti in cui i giovani sono i protagonisti, e i Paesi del D-8, con le loro ampie capacità umane e infrastrutturali, possono raggiungere una posizione di rilievo nell’integrazione tra industria e tecnologia.
La Repubblica Islamica dell’Iran, esprimendo il suo interesse per lo scambio di esperienze e la condivisione dei propri successi, sostiene ogni iniziativa e proposta che favorisca la sinergia economica e prepari il terreno per il coinvolgimento dei giovani nei programmi di sviluppo. Inoltre, siamo pronti a sostenere collettivamente i giovani imprenditori attraverso iniziative congiunte nel contesto del D-8, come la creazione di una “Banca comune di idee e investimenti del D-8”, l’istituzione di “centri e parchi scientifico-tecnologici condivisi”, l’organizzazione di “tour e incontri scientifici e tecnologici”, l’assegnazione di “opportunità formative e di ricerca, borse di studio e programmi di scambio per docenti e studenti”, la concessione di “agevolazioni imprenditoriali per i giovani”, nonché investimenti in “piccole e medie imprese per affrontare le problematiche legate alla disoccupazione giovanile”. Inoltre, prevediamo di organizzare mostre dedicate ai risultati e alle produzioni basate sulla scienza, in collaborazione con i membri. La rete per il trasferimento tecnologico del D-8, il cui Segretariato si trova presso il Parco Tecnologico Pardis di Teheran, può svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere programmi congiunti nell’ambito giovanile.
Gentili colleghi,
Il volume degli scambi commerciali tra i membri del D-8 è ancora distante dagli obiettivi fissati per il 2030. Speriamo che, sotto la presidenza egiziana, si possa assistere a un’accelerazione dell’aumento del volume degli scambi tra i membri. In questo processo, il commercio compensativo può svolgere un ruolo decisivo nell’aumento degli scambi commerciali.
Inoltre, le distanze geografiche tra i membri sottolineano l’importanza di sviluppare relazioni nei trasporti per favorire la cooperazione economica e commerciale. È altrettanto cruciale concentrarsi su settori che, oltre a promuovere una crescita sostenibile collettiva, possano resistere meglio a potenziali shock futuri. A tal fine, i membri devono utilizzare collettivamente le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e gestirne i possibili effetti negativi. Propongo quindi che il vertice emani direttive per l’uso ottimale delle tecnologie innovative, al fine di rafforzare la resilienza delle economie dei Paesi membri. Il primo incontro del “Comitato Permanente per le Comunicazioni e le Tecnologie dell’Informazione del D-8” si terrà presto nella Repubblica Islamica dell’Iran, e insieme possiamo iniziare i lavori su queste direttive. Ritengo che le imprese basate sulla scienza e le nuove tecnologie, inclusa l’intelligenza artificiale, offrano nuove opportunità di cooperazione per i giovani dei Paesi islamici, preservando i valori locali e religiosi e compiendo passi significativi verso lo sviluppo e il progresso delle nazioni e delle loro società.
Egregio Signor Presidente,
In conclusione, auspico un approfondimento delle relazioni interne all’organizzazione. Sono certo che, sotto la gestione egiziana, il D-8 compirà passi importanti verso una crescita prospera.
Rinnovo i miei ringraziamenti al governo e al popolo della Repubblica Araba d’Egitto per la loro ospitalità.
Vi auguro successo.