Secretary-General Ambassador Ettore Francesco Sequi per il gentile messaggio
La ringrazio sentitamente , Secretary-General Ambassador Ettore Francesco Sequi per il gentile messaggio inviato in occasione della Giornata Nazionale della Repubblica Islamica dell'Iran.
La festa nazionale della Repubblica Islamica dell’Iran rappresenta per me un’occasione particolarmente gradita per rivolgere un augurio sincero al popolo iraniano, a nome mio e del Ministero degli Affari Esteri.
Da giovane diplomatico ebbi infatti l’onore di servire il mio Paese come Console a Teheran potendo constatare, fin da allora, quanto l’amicizia tra il popolo italiano e il popolo iraniano abbia radici profonde. Nel corso del tempo da queste radici è scaturito un partenariato che rispecchia la ricchezza delle nostre culture, una storia millenaria e con esse un cospicuo patrimonio di rispetto e conoscenza reciproca tra i due popoli.
L’Iran è per l’Italia un interlocutore fondamentale nella la regione mediorientale. Per questo abbiamo sempre cercato di tenere aperti i canali dialogo con Teheran, anche quando il quadro internazionale si è presentato complesso e poco propizio. Crediamo nel valore di un confronto aperto, franco, positivo. Parlarsi infatti significa anche portare all’attenzione dell’altro le nostre preoccupazioni per scelte che non condividiamo o che riteniamo suscettibili di conseguenze pericolose. Abbiamo sempre trovato negli iraniani controparti attente, capaci di cogliere il valore propositivo dei nostri messaggi ed è lungo questo cammino che intendiamo proseguire.
Non ci siamo ancora lasciati alle spalle la pandemia. Essa ha messo a dura prova i nostri Paesi ma ci ha ricordato, una volta di più, che esistono obiettivi universali sul cui raggiungimento la comunità internazionale nella sua interezza può e deve convergere in quanto espressione di interessi condivisi da tutta l’umanità.
Forti di questa convinzione, ci prepariamo ad affrontare una pagina nuova delle relazioni bilaterali. Molto dipenderà dai risultati del negoziato in corso a Vienna sul dossier nucleare. Auspico che si giunga quanto prima a un compromesso soddisfacente, equilibrato e sostenibile. Solo così si fornirà un contributo concreto alla stabilità e alla sicurezza della regione.
Un contesto internazionale più disteso agevolerà la ripresa delle relazioni economiche e commerciali, il rafforzamento di collaborazioni accademiche, una maggiore valorizzazione delle iniziative nel settore culturale. I tanti studenti iraniani che scelgono l’Italia per approfondire la loro formazione sono la migliore testimonianza della volontà delle generazioni più giovani a dar seguito a questo percorso di vicinanza.
L’Italia è pronta a sostenere il rilancio dei rapporti bilaterali al ricorrere di idonee condizioni. Io stesso guiderò le periodiche consultazioni tra Ministeri degli Esteri nei prossimi mesi o forse nelle prossime settimane.
Il potenziale dei nostri rapporti è una risorsa che non va sprecata. Toccherà a noi gestirla a beneficio dei rispettivi Paesi, sempre tenendo fede a principi e a valori irrinunciabili come la tutela dei diritti umani e delle libertà civili. Anche su questi profili più delicati, come sull’abolizione della pena di morte, coltiveremo ogni occasione di confronto con Teheran.
Con questo spirito e con il sentimento di amicizia che nutro verso il vostro Paese, rinnovo i migliori auguri di pace, benessere, prosperità per il popolo iraniano e per l’Iran che il grande poeta Firdusi definì la terra di…
Secretary-General Ambassador Ettore Francesco Sequi 2022.2.11