Messaggio del Dott. Araghchi, Ministro degli Esteri della Repubblica Islamica dell’Iran, riguardo alla proposta presentata dall’Iran all’Europa: esiste una via per andare avanti, ma l’Iran non può essere l’unico attore a portare il peso delle azioni.
A nome della Repubblica Islamica dell’Iran, ieri ho presentato ai miei omologhi europei una proposta ragionevole e attuabile, con l’obiettivo di prevenire una crisi inutile e facilmente evitabile nei prossimi giorni.
Tuttavia, invece di affrontare il contenuto di tale proposta, l’Iran si trova ora di fronte a una serie di pretesti e chiare manovre dilatorie; tra cui l’assurda affermazione secondo cui il Ministero degli Affari Esteri non rappresenterebbe l’intero assetto politico del Paese.
Sono lieto che il presidente Macron abbia riconosciuto che la proposta presentata è ragionevole. Tuttavia, lui e la comunità internazionale devono sapere che ho il pieno sostegno di tutte le istituzioni della Repubblica Islamica dell’Iran, incluso il Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale.
Forse la realtà è che sia proprio la diplomazia europea a essere fuori assetto.
Pertanto, è giunto il momento che il Consiglio_di_Sicurezza_delle_Nazioni_Unite intervenga, sostituendo lo scontro con la diplomazia. Il rischio è al massimo livello.
L’Iran ha già fatto la sua parte:
1- La firma di un accordo con l’Agenzia_Internazionale_per_l’Energia_Atomica, in linea con i nostri obblighi interni e internazionali, che ha aperto un nuovo capitolo di cooperazione con l’Agenzia, nonostante i bombardamenti illegali contro le installazioni nucleari iraniane sotto salvaguardia.
2- La presentazione di una proposta creativa, equa e bilanciata, che affronta preoccupazioni reali e apporta benefici a entrambe le parti. L'attuazione di questa idea può avvenire rapidamente e risolvendo le principali linee di disaccordo, può prevenire una crisi.
Esiste una via per procedere, ma l’Iran non può essere l’unico attore a farsi carico della responsabilità di agire.