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Dichiarazione congiunta di venti Paesi islamici in condanna dell#aggressione #israeliana contro l#Iran
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A seguito di consultazioni tra il Ministro degli Esteri egiziano e i suoi omologhi, venti Paesi islamici hanno emesso una dichiarazione congiunta in cui condannano  l’aggressione militare del regime israeliano contro il territorio iraniano. I Ministri degli Esteri di #Egitto, #Giordania, #Emirati_Arabi_Uniti, #Pakistan, #Bahrein, #Brunei, #Turchia, #Ciad, #Gambia, #Algeria, #Comore, #Gibuti, #Arabia_Saudita, #Sudan, #Somalia, #Iraq, #Oman, #Qatar, #Kuwait, #Libia e #Mauritania, in questa dichiarazione: - Hanno condannato l’aggressione #israeliana all’#Iran a partire dall’alba del 13 giugno, definendola una palese violazione della #Carta_delle_Nazioni_Unite e del diritto internazionale; - Hanno sottolineato la necessità di rispettare l’integrità territoriale degli Stati e di evitare soluzioni militari; - Hanno lanciato un monito riguardo alle conseguenze destabilizzanti dell’azione israeliana per la stabilità regionale; - Hanno chiesto l’immediata cessazione degli attacchi israeliani contro l’Iran e l’avvio di un processo di cessate il fuoco e di allentamento della tensione; - Hanno sottolineato la necessità di rendere la regione libera da armi nucleari, invitando tutti i paesi ad aderire al #Trattato_di_Non_Proliferazione Nucleare (NPT) - Hanno condannato il targeting delle strutture nucleari #iraniane, definendolo una chiara #violazione_della_Convenzione di #Ginevra_del_1949; Hanno riconosciuto che il ritorno ai negoziati nucleari con l’#Iran è l’unica via per raggiungere un accordo duraturo; -  Hanno sottolineato l’importanza della libertà di #navigazione nelle acque internazionali e della #sicurezza_marittima; -  Infine, hanno considerato la #diplomazia e il #dialogo come l’unica soluzione alle crisi, ribadendo che l’attuale crisi non ha una soluzione militare.
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